Emmy Noether di Aldo Brigaglia Emmy Noether Certo non aveva suscitato nessuna particolare attrazione sul suo partner, che la giudicava "scarsamente dotata di attrattive femminili; figura piccola e tozza", Se per il ventiseienne André Weil quello di Zurigo è rimasto per sempre "il più bel congresso cui abbia mai partecipato" (Le algebre e le loro applicazioni all'algebra commutativa e alla teoria dei numeri'), forse il massimo riconoscimento ufficiale che avesse mai ricevuto, una vera consacrazione. Al Convegno regnava una fervida atmosfera di collaborazione internazionale, vorrei dire una strana atmosfera internazionale. I matematici "erano consapevoli soltanto molto vagamente di quella che allora si chiamava la "crisi e quello degli scienziati sembrava un piccolo mondo aggrappato alla zattera dei valori di un passato destinato a scomparire, in un mare sempre più tempestoso. Ancora pochi mesi e nell'aprile 1933 Emmy avrebbe ricevuto, come tanti suoi colleghi, la gelida lettera del ministero per le "Wissenschaften, Kunst und Volksbindung" del governo prussiano in cui veniva licenziata: "Auf Grunde des § 3 des berufsbeamtentums vom 7 April 1933 entziehe ich Ihnen hiemit die Lehrbefugnis and der Universität Göttingen". | |
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