Stevin, Simon Bruges, 1548 L'Aia, 1620 Matematico, fisico, ingegnere, anche conosciuto come Simone di Bruges. La sua opera scientifica, estesissima, abbraccia i campi della statica, dell'idrostatica, della meccanica, della prospettiva, dell'aritmetica; compilò tavole per il calcolo degli interessi, scrisse di astronomia e di teoria musicale. Ricoprì incarichi per la costruzione di fortificazioni e per la progettazione di campi militari. Della vita di Stevin (o Stevinus) si sa ben poco e le sue opere sono le fonti più importanti per comprendere il suo carattere e la sua personalità. Figlio illegittimo di Cathalijne van de Poort, Stevin imparò diverse lingue, lavorò nell'amministrazione finanziaria della città di Anversa e Bruges, visitò la Germania, la Polonia e la Norvegia. Stevin studiò all'università di Leiden, mentre nel frattempo pubblicava, l'uno dopo l'altro, importanti lavori. Nel 1604 divenne precettore del governatore Maurizio d'Orange, che si interessava vivamente alla matematica e alle scienze esatte. Ottenne diversi incarichi quale ingegnere, e, più tardi, divenne aggregato all'esercito per la costruzione di fortificazioni e per la progettazione di campi militari. Dal 1605 al 1608 Stevin riunì nei Mathematischen Gedachtnissen, i suoi più importanti lavori già pubblicati. | |
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