setEscludeImage("news"); Doping: tornei internazionali più credibili con norme uguali per tutti Per la prima volta nella storia del gioco più bello e più discusso del mondo, i medici dei grandi club europei di calcio si riuniscono a congresso e lo fanno in Italia (Viareggio, 30 maggio - 1 giugno), alla vigilia dei campionati europei, preannunciando un dibattito destinato a non restare senza conseguenze. Il congresso, infatti, ha evidente carattere scientifico, con un programma ricchissimo di relazioni specialistiche di eminenti sanitari (traumatologia, fisioterapia, training e overtraining, vaccinazioni, integratori e problemi medico legali). Ma l'aspetto "politico" del confronto tra i vari Paesi e scuole di pensiero è quello, immancabilmente, più destinato a colpire l'opinione pubblica, come ha del resto ha spiegato ieri al Centro Tecnico di Coverciano Enrico Castellacci, presidente del congresso e della Lamica (Libera Associazione dei Medici del Calcio), presentando l'evento con i colleghi della Nazionale, Andrea Ferretti e Giorgio Zeppilli, e con il vicepresidente della Figc, Innocenzo Mazzini. "Contro il doping - ha detto Castellacci - in Italia abbiamo fatto molto. Altrove sono invece assai in ritardo. E' l'ora di varare una normativa europea uguale per tutti. Altrimenti ne va non solo della salute degli atleti, ma anche della credibilità dei tornei internazionali". | |
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